PROVINCIA. Cambiati i criteri di assegnazione dei contributi alla cultura

Priorità ai progetti integrati che coinvolgano più Comuni assieme e ai programmi sviluppati secondo un'ottica costante negli anni. Sono questi i criteri più rilevanti introdotti dall'amministrazione Strassoldo per l'assegnazione dei contributi nel settore della cultura. Durante una riunione convocata a palazzo Belgrado, il presidente Marzio Strassoldo e l'assessore provinciale alla cultura, Fabrizio Cigolot, hanno dunque per la prima volta chiarito ogni novità ai rappresentanti di Comuni, enti, istituzioni e associazioni che potranno beneficiare dei fondi.
«La Provincia sta acquisendo un crescente ruolo di programmazione e promozione della cultura come realtà di coordinamento e riferimento per il territorio - spiega Cigolot -. In questo scenario abbiamo intenzione di accrescere l'offerta delle occasioni in cui fare cultura, dedicando particolare attenzione allo sviluppo della lingua e della cultura friulane. Per raggiungere questi obiettivi abbiamo quindi bisogno di maggiori efficacia ed efficienza nella concessione dei contributi e per questo abbiamo modificato criteri e procedure, garantendo anche una semplificazione dei metodi per la presentazione delle domande e tempi più snelli nella predisposizione degli atti. Adotteremo poi la procedura del silenzio/assenso, cioè nel momento in cui avremo comunicato il finanziamento di un progetto se entro 30 giorni non riceveremo alcuna comunicazione dall'istituzione interessata, considereremo stanziato il contributo. Diversamente, rimetteremo in circolo ogni somma».
Ma l'obiettivo è anche quello di sviluppare le iniziative sull'intero territorio provinciale, consolidando il senso di unità della provincia e valorizzando ogni area, selezionando rigorosamente le proposte delle istituzioni culturali. E a rendere più rapida qualunque procedura arriverà anche una graduale informatizzazione delle pratiche. Queste, dunque, le maggiori novità introdotte dalla giunta Strassoldo per i contributi alle attività culturali. E se le richieste per il 2002 dovranno giungere a palazzo Belgrado entro il 31 gennaio, in questi giorni arrivano i primi dati riferiti agli stanziamenti nel 2001.
L'anno scorso l'amministrazione ha ricevuto 237 richieste di finanziamento riuscendo a soddisfarne 156, delle quali 114 per la zona centrale della provincia, 23 per l'area montana e 19 per la Bassa. Delle 237 giunte a palazzo, invece, 169 provenivano dall'area centrale, 43 dalla montana e 25 dalla Bassa. «Per il determinante settore della cultura - commenta il presidente Strassoldo - abbiamo voluto compiere un ulteriore passo in avanti, quello cioè di usare la massima trasparenza e informazione per i criteri di assegnazione dei contributi prima che gli enti presentassero le domande. Uno sforzo che ci permetterà di riuscire a collocare ogni intervento in schemi già definiti. Le attività che finanzieremo, quindi, saranno coerenti con gli obiettivi enunciati e ci consentiranno un migliore sviluppo della cultura in provincia».


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