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VILLA SANTINA.
Tra due settimane il via allo smaltimento di montagne di scarti
Rifiuti, ristrutturato limpianto
(L.C.)
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Sono terminati ieri i lavori all'impianto di
smaltimento dei rifiuti solidi urbani di Invillino di Villa Santina, primo
frutto di una convenzione tra la Comunità montana della Carnia,
proprietaria dell'impianto, e la Net di Udine, che ha acquisito il 51%
della Net Comp, la società che originariamente operava in questo
ambito e che era esclusivista della Bioe, l'azienda che ha realizzato
la tecnologia per lo smaltimento dei rifiuti.
La Net Comp si è assunta - come detto l'onere di finanziare
e realizzare la totale ristrutturazione dell'impianto, rivalutando così
la proprietà della Comunità montana. La struttura infatti
dopo soli quattro mesi di funzionamento, visti gli scarsi risultati e
la grande montagna di rifiuti accumulata al suo esterno, oggi ancora visibile,
era stata chiusa.
«L'impianto è ultimato - commenta Luciano Allievi, amministratore
delegato della Bioe - ed entro 15 giorni, terminate le "scartoffie",
partirà una fase sperimentale di sei mesi nel corso della quale
i rifiuti saranno accolti nel nuovo stabilimento, nel quale tutte le autorità
potranno controllare il rispetto delle leggi. Quando i lavori andranno
a pieno regime, saranno smaltite 70 tonnellate al giorno di rifiuti con
grande vantaggio per tutti, a partire dall'ambiente, ma anche per le tasche
dei cittadini».
Tutto ciò è stato reso possibile grazie al grande impegno
del presidente uscente della Comunità montana della Carnia Enzo
Marsilio. che già sette anni fa aveva cominciato a credere in questa
struttura e ad interessarsi al suo completamento, e a Giuseppe Novello,
attuale commissario straordinario dell'Ente comprensoriale e sindaco di
Villa Santina, che ha dato la spinta operativa.
Da non dimenticare, infine, l'opera di rivalutazione degli spazi da parte
del professor Garlati e del dottor Milesi, che hanno attivato l' operazione.
www.messaggeroveneto.it
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