Quaglia Manuela

La toponomastica dell'isola tedesca di Timau
Udine, a.a. 1994-1995.


Il lavoro affronta per la prima volta lo studio della toponomastica dell’intero territorio di Timau. La raccolta dei toponimi ha preso avvio dalla consultazione delle carte topografiche, depositate nell’Archivio del Comune di Paluzza, del catasto napoleonico, degli atti notarili, delle carte in possesso dell’Istituto Geografico Militare e del fondo Corgnali. I dati sono stati successivamente sottoposti all’attenzione di alcuni informatori, esperti conoscitori della zona, nel tentativo di localizzare i luoghi e spiegare l’etimologia dei singoli nomi. Sono stati catalogati 350 toponimi, che etimologicamente rimandano a diversificati campi semantici, ma che fondamentalmente si dividono in due gruppi principali: il primo comprende i toponimi che risalgono al medio-alto-tedesco, il secondo riunisce quelli di origine romanza. L’autrice individua i primi nella zona circostante all’abitato e nel luogo dove sorgeva il cosiddetto “Timau Vecchio”, mentre i secondi rimandano ad un’area più distante. In alcuni casi si riscontra una perfetta corrispondenza semantica e lessicale fra il vocabolo timavese e quello neolatino; in altri casi, invece, la distanza segna una chiara linea di demarcazione fra le due realtà.
Come sottolinea l’autrice, lo studio della toponomastica, oltre a preservare dall’oblio un patrimonio lessicale e culturale di grande rilievo, concorre alla ricostruzione della storia di un territorio, indispensabile in una società in cui l’uomo sta perdendo lentamente il contatto con la propria terra.
 
 
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