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52 bis, luci e clacson per protestare
(Gino Grillo)
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La
singolare iniziativa di Elvio Della Pietra per ricordare la pericolosità
dellarteria
Di questi tempi si ritorna a parlare, con insistenza, della sicurezza
delle strade della montagna, con sindaci che minacciano il blocco, in
qualche maniera, delle strade e i politici che rispondono che si siederanno
a giorni al tavolo delle trattative per verificare con Anas e Regione
il da farsi. Nella fattispecie a essere presa in considerazione è
la strada statale 52 bis che dal passo di Monte Croce Carnico porta a
Tolmezzo. Proprio su quella strada cè già chi ha messo
in atto la sua singolare, isolata protesta che pare cominciare ad avere
qualche spontaneo seguito.
Elvio Della Pietra, consigliere di minoranza di Ravascletto, già
assessore alla Comunità montana della Carnia conosce bene quella
strada. Non tanto per le cariche che ricopre o ha ricoperto, ma per tutte
le volte che deve percorrerla ogni settimana per recarsi a Tolmezzo, un
percorso estenuante segnato da un fatto molto doloroso.In uno di quelli
che sono tristemente noti come i "punti neri", nei pressi della
galleria di Noiaris, Della Pietra nel novembre del 2000 ha perso suo figlio
Mauro, appena ventenne. Assieme a Mauro morì pure un suo coetaneo,
sempre di Zovello, la piccola frazione di Ravascletto: Arrigo Roveretto.
Elvio aveva accettato con grande rassegnazione la scomparsa del figlio
e del suo amico. «Muoiono tantissime persone sulle strade, questa
volta è toccato a mio figlio» aveva dettotristemente in quelle
fredde giornate di novembre di due anni fa. Aveva ben chiaro nella mente
quanto fosse pericoloso quel tratto di strada, in particolare per i giovani,
che magari spingono troppo sul pedale del gas e non hanno molta esperienza.
E così ora, ogni giorno mentre si reca a Tolmezzo dove deve sottoporsi
a dialisi in ospedale, giunto in prossimità di quel punto dove
è accaduto il tragico incidente rallenta sino ai limiti imposti
dalla segnaletica stradale: 50 chilometri all'ora, accendendo le luci
di emergenza, quasi a segnalare il pericolo, e suonando il clacson.
«Hanno messo alcuni guard-rail, e la scorsa estate sono stato testimone
di un altro incidente, per fortuna non mortale, sempre in quella galleria,
nel medesimo punto - sottolinea Della Pietra -. Ora bisogna che si arrivi
presto a una soluzione, modificando quei tratti pericolosi che hanno già
generato tanti lutti in Carnia». Una protesta, quella di Elvio Della
Pietra che, in attesa degli eventi e delle decisioni, comincia a fare
proseliti, con altri automobilisti che in quel tratto di strada, azionano
luci e clacson. Una protesta e un ammonimento: intervenire subito per
evitare altre giovani vite spezzate.
www.messaggeroveneto.it
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