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Sostegni economici per gli insegnanti
delle zone montane
(Luca Corraduzza)
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A
Tolmezzo illustrata la normativa
Alla presenza del direttore dellUfficio scolastico regionale Bruno
Forte, della dottoressa Marina Borotto, direttore sostituto del servizio
autonomo sviluppo Montagna, del Commissario straordinario della Comunità
Montana, Giuseppe Novello e di amministratori locali, si è tenuto
lincontro dibattito sulle nuove disposizioni per le zone montane
in attuazione della legge 31 gennaio 1994, e sul progetto "scuola
di montagna" redatto dalla società Euroleader.
La dottoressa Borotto ha illustrato lart.17 della legge regionale
13/2001 che prevede un sostegno finanziario agli insegnanti di ruolo che
trasferiscono la propria residenza nei comuni montani, per prestare servizio
negli istituti scolastici. Su questo argomento è in fase di stesura
un regolamento. Sono seguite le presentazioni della proposta di progetto
del presidente dei laboratori socio-economici della Carnia, Gianni Moroldo,
e il progetto "Scuola di montagna" da parte della dottoressa
Lorella Baron di Euroleader. Questultimo sarà collocato allinterno
del Piano di sviluppo locale Leader più che prevede, in particolare,
la creazione di una rete fisica e virtuale tra le scuole della Carnia
e del Gemonese.
Il dottor Bruno Forte ha, infine, illustrato le problematiche che da sempre
contraddistinguono le scuole della Carnia. Prima fra tutte la situazione
legata al calo numerico dei bambini. «Bisogna abbandonare lidea
di mantenere a tutti i costi le scuole con un numero irrisorio di alunni
- ha detto-. Tale realtà, infatti, è un problema sia dal
punto di vista economico sia sotto laspetto relazionale dei ragazzi.
Bisogna, poi, considerare la scuola sia pubblica che privata come parte
integrante della comunità e bisogna promuovere una nuova politica
formativa sul territorio ridisegnando il quadro delle istituzioni scolastiche».
Si è parlato anche della necessità di elaborare un progetto
culturale-pedagogico che tenga conto delle caratteristiche culturali di
ognuno, al fine di sviluppare le proprie peculiarità superando
così lisolamento che caratterizza le zone montane. Prima
del dibattito finale, è stato affrontato anche largomento
legato al servizio dei trasporti in relazione alla legge regionale che
prevede interventi finanziari per sostenere servizi sperimentali a chiamata
nelle zone a bassa densità abitativa.
www.messaggeroveneto.it
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