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Paluzza: Zanier lamenta i ritardi nei
lavori sulla 52 bis e invita i colleghi sul ponte di Noiaris
(Gino Grillo)
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La
strada collega Tolmezzo allAustria ed è spesso teatro di
incidenti per la scarsa sicurezza. Sindaci pronti a bloccare la statale
Una marcia di protesta lungo la strada statale 52 bis. Questo quanto si
metterà in atto, lungo la vallata del But, in Carnia, se non si
attiveranno urgentemente i cantieri per mettere in sicurezza la tratta
che negli ultimi tempi ha visto diverse persone, per lo più giovani,
schiantarsi con le proprie automobili o motociclette nei vari punti neri
di questa importante arteria che porta al confine con lAustria a
passo di Monte Croce carnico, rappresentati dalle due gallerie di Noiaris
e di Zuglio.
Questa volta a sollecitare lurgenza dellinizio di questi lavori
è il primo cittadino di Paluzza, Emidio Zanier. Per una volta una
sollecitazione non fatta allindomani di un altro, ennesimo, episodio
luttuoso lungo la strada che da Tolmezzo porta al Passo di Monte Croce
carnico. Il sindaco di Paluzza ha indirizzato una missiva al prefetto
di Udine, allassesorato alla viabilità regionale, alle associazioni
sindacali, nonchè ai sindaci i cui comuni si trovano lungo la direttrice
della statale 52 Bis, Ligosullo, Cercivento, Treppo Carnico, Sutrio, Arta
Terme, Ravascletto, Paularo e Zuglio, dove ripercorre la vicenda della
strada in oggetto. Zanier rimarca come già dal gennaio di questanno,
alla presenza del presidente del Consiglio regionale Antonio Martini,
presso la prefettura di Udine si sia fatto il punto con i sindaci interessati
sulla situazione e sui progetti relativi agli interventi sulla statale
52 bis, in particolare per quanto riguarda la galleria di Noiaris e di
Zuglio.
«Per quanto attiene Noiaris - afferma Zanier - si era appurato che
il progetto esecutivo era pronto e che lAnas, per dare inizio ai
lavori, attendeva il parere ambientale della Regione, mentre per la galleria
di Zuglio il progetto, da redigersi da parte della Regione, era in fase
escutiva». «Da allora lamenta ancora Zanier ,
sono trascorsi alcuni mesi senza che si siano date risposte rassicuranti.
Perciò ho deciso di sollecitare un riscontro alle richieste già
formunale, invitando nel contempo i colleghi sindaci a prendere posizione
e ad eventualmente passare a forme di protesta più visibili con
il coninvolgimento dei cittadini della vallata».
Una possibile forma di protesta, avanzata da Zanier, potrebbe, entro il
mese di aprile, essere qualla di una marcia dal ponte di Noiaris sino
ad Arta Terme, bloccando di fatto il traffico verso lAustria. I
problemi della viabilità in Carnia tornano quindi prepotentemente
in primo piano, viste le precarie condizioni in cui si trovano molte delle
strade.
www.messaggeroveneto.it
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