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Friulani bersagliati da e-mail di pedofili
(Alberto Lauber)
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Nella
posta elettronica di molti udinesi e carnici arrivano a sorpresa indesiderati
messaggi dallestero
Il mercato della pedofilia su Internet sembra non conoscere confini: adesso
anche in Friuli e in particolare a Udine e in Carnia si
stanno moltiplicando i casi in cui la posta elettronica di ignari cittadini
viene invasa da messaggi provenienti dallestero, con espliciti inviti
alla visione a al commercio di fotografie pornografiche di minorenni.
In questi giorni è capitato a molti friulani di aprire la propria
posta elettronica e di trovare un messaggio inviato da sconosciuti. La
lettera si apre automaticamente se si tenta di cancellarla. E così
si è costretti a leggere un testo in inglese redatto da un sedicente
fotografo russo di 51 anni, che dice di essere specializzato in ritratti
di minorenni, dai 4 ai 14 anni. Il fotografo spiega di aver creato alcuni
tra i migliori siti esistenti in materia e ne indica anche lindirizzo
web. Il russo sostiene poi che le sue piccole modelle (e così anche
i maschietti) amano mostrarsi nudi e sottolinea il fatto che queste visioni
sono molto sexy. Le immagini sono addirittura aggiornate ogni settimana.
Nella lettera si avverte poi il destinatario di non stupirsi di aver ricevuto
quel messaggio, dato che il suo indirizzo e-mail era stato registrato
in occasione di una visita effettuata recentemente in uno dei portali
del provider. Si tratta però di una pura invenzione, anche perchè
poco dopo si specifica che se invece la lettera è stata ricevuta
per errore allora è sufficiente rimuovere il messaggio tramite
laccesso a un particolare sito Internet. In realtà si tratta
di manovre tese a raccogliere il maggior numero possibile di informazioni
sugli utenti di Internet. Ovviamente a fini commerciali. Gli stessi indirizzi
di posta elettronica sono probabilmente "rubati" da qualche
mailing-list, ossia dagli elenchi in possesso di alcuni gestori o comunque
di qualche utente della rete.
Il pericolo di essere "invischiati" anche involontariamente
in questo traffico on-line non deve essere sottovalutato. Su Internet
ogni contatto lascia infatti una traccia e non è da escludere che
prima o poi qualche "007" della polizia postale o della guardia
di finanza scopra lesistenza di questi messaggi pedo-pornografici
provenienti dallestero e indirizzati in Italia. Tutto ciò
sarebbe particolarmente "scomodo" da giustificare, dato che
nel nostro Paese è stata notevolmente inasprita la legislazione
in materia di pedofilia e in particolare in relazione alla commercializzazione
e dello scambio di immagini su Internet. Chi ha ricevuto queste e-mail
indesiderate e non vuole correre il rischio di essere in qualche modo
rintracciato dagli inquirenti italiani può allora affrettarsi a
mettersi in contatto con le autorità. In Friuli si può contattare
la polizia postale di Udine al numero di telefono 0432-223249 (oppure
223248) o scrivendo allindirizzo di posta elettronica polpost-ud@libero.it
Proprio la polizia postale è stata più volte impegnata in
questi giorni in città e a Tolmezzo, dove si sono moltiplicate
le segnalazioni riguardanti larrivo di questi messaggi indesiderati.
La polposta ha avviato accertamenti per risalire agli autori delle lettere.
È inoltre consigliabile di non seguire neppure le istruzioni per
la rimozione del messaggio suggerite dal mittente della e-mail pornografica.
www.messaggeroveneto.it
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