 |
|
Nuovo lavoro di Sandro DOsualdo,
imparare larte con la marilenghe
(Mariarosa Rigotti)
|
"Relé
e linsium dal Guggenheim"
UDINE Relé e linsium dal Guggenheim è il nuovo
libro, firmato da Alessandro DOsualdo (Sandri Di Suald) il
papà di Tarvos, personaggio amico dellinfanzia friulana di
molti nel quale, grazie ad un sogno, un piccolo personaggio, il
topino Relé appunto, coinvolge in un viaggio fantastico tra grandi
opere darte la piccola Ailis e la sua razute, che scopre, sorridendo,
valori.
Il libro, presentato a palazzo Belgrado, grazie al friulano parla a piccoli
e grandi di cose importanti quali la valenza della propria identità,
in unepoca nella quale conta «più comunicare che quello
che si comunica» ha evidenziato lo stesso DOsualdo; un libro
che permette poi di avvicinarsi allarte con la spensieratezza di
un gioco e sono le opere della Peggy Guggenheim collection di Venezia
, e presenta la collezione di un donna che seppe essere controcorrente
e libera. Relé e linsium dal Guggenheim, utilizzando un termine
molto in voga oggi, è dunque un contenitore di emozioni e, al contempo,
un contributo alla crescita culturale di un territorio, di unidentità.
Motivi forti di una pubblicazione stampata dallEnte in 400 copie
per fini di rappresentanza e didattici e uscita in tre lingue (friulano,
inglese e italiano).
Nelloccasione lassessore alla cultura Fabrizio Cigolot ha
sottolineato: «Come Provincia abbiamo voluto accogliere l'iniziativa
in lingua friulana, in quanto la nostra amministrazione tende ad accogliere
ciò che riguarda la presenza del friulano e le espressioni tipiche
della nostra comunità, cercheremo di rafforzare una presenza forte
nella valorizzazione della nostra lingua ». E lassessore alla
cultura del Comune di Udine Liliana Cargnelutti ha affermato che «lopera
coniuga la cultura friulana con una dimensione internazionale»,
mentre per il museo veneziano Carla Birri ha spiegato: «Era da tempo
che volevamo realizzare qualcosa per i bambini, speriamo di sviluppare
da questo una parte didattica editoriale». Roque Luna jr. ha aggiunto:
«Relé è il primo libro dedicato ai più giovani
per il Guggenheim veneziano. Con questa opera il friulano è la
sesta lingua che offriamo nel bookshop». Silvana Schiavi Fachin,
dellUniversità di Udine, ha tra laltro detto: «Un
libro darte il più adatto a introdurre i bambini a testi
più strutturati. Uscito in tre lingue perché in questo progetto
di plurilinguismo vogliamo che i bambini si affaccino al mondo. Uno strumento
che aiuterà a sviluppare un gusto estetico raffinato, affinando
pure un gusto linguistico. Mi auguro che questo materiale sia un incipit
per imparare a conoscere la nostra arte".
Il direttore dei civici musei, Giuseppe Bergamin, ha aggiunto:«Il
volume è per grandi che vogliono introdurre i bambini allarte,
un viaggio che mette a confronto larte moderna con la classica».
Infine, DOsualdo, in mari lenghe, ha spiegato tre perché
del libro: bambini, Guggenheim e arte: «I bambini sono il futuro,
uso un linguaggio semplice col quale si può dialogare meglio anche
con gli adulti. Peggy perché lho sempre vista come una figura
rivoluzionaria. Arte perché cè un parallelismo tra
arte e linguaggio. Ogni autore parla con un linguaggio che capisce soltanto
lui. E a chi chiede a cosa serva il friulano rispondo: a cosa serve unarte
settoriale come quella di Picasso? A farci sentire uomini. È la
diversità che crea il progresso. Come nellarte così
nella lingua ci sono tante individualità che si confrontano, che
rappresentano una crescita».
www.ilgazzettino.it
< Torna
alla pagina di marzo
|