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UDINE. La Settimana
della cultura friulana
La terza edizione dal 3 all11 maggio punta alla riappropriazione
delle radici
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Il Comune di Udine ripropone per la terza volta
la «Settimana della cultura friulana». La rassegna si terrà
da venerdì 3 a sabato 11 maggio e si chiamerà Centmilfueis,
assumendo la stessa denominazione della prima edizione: a dirigerla sarà
sempre Federico Rossi. La manifestazione, che è riuscita nelle
due precedenti edizioni a riportare la cultura friulana nelle piazze e
nei teatri con una folta serie di spettacoli, dibattiti e incontri, ricorre
di nuovo a questo titolo efficace che vuole evocare sul piano metaforico
il senso di un'identità linguistica e culturale stratificata, colta
in tutta la sua complessità, con la pluralità di apporti
che la caratterizza.
L'idea forte di Centmilfueis 2002 andrà oltre: «A fare da
filo conduttore all'edizione di quest'anno - preannuncia Federico Rossi
- sarà il rapporto fra tradizione e innovazione. Una delle più
gravi emergenze del nostro tempo è sicuramente la perdita di memoria.
E questo smarrimento dello spirito del passato è colmato attraverso
una folcloristica ricerca delle "radici" e la imbalsamazione
delle tradizioni con esiti regressivi». E' un tema strategico: pertanto
il progetto dell'edizione 2002 sarà indirizzato a offrire tutti
gli spunti possibili per arrivare a un serio lavoro di riappropriazione
critica delle eredità friulane, che serva all'oggi e al domani
della nostra comunità.
La struttura organizzativa di base della manifestazione rimane sostanzialmente
invariata rispetto alle precedenti edizioni. Vi troveranno spazio le più
diverse forme di espressione dal teatro alla musica, dagli spazi per il
dibattito a eventi di vario genere, fino alle esposizioni d'arte o di
altro tipo. La scelta delle proposte terrà conto dei criteri di
qualità professionale e culturale, del riferimento al patrimonio
linguistico e culturale friulano e di altre minoranze linguistiche, e
infine della attinenza al tema generale tradizione-innovazione. Il tutto,
naturalmente, con l'intento di rafforzare la simbiosi che si è
creata tra Udine e il territorio.
Il varo del terzo appuntamento con Centmilfueis è atteso con particolare
curiosità a palazzo D'Aronco: è infatti un vanto poter assistere
al consolidarsi di questo appuntamento per un'amministrazione comunale
come quella guidata da Sergio Cecotti, che fin dall'inizio del suo mandato
ha voluto dare un segno di forte discontinuità con il passato dal
punto di vista dell'attenzione dedicata alla cultura friulana, in costante
dialogo con l'"altro" come è sempre stato nella storia
e come, auspicabilmente, accadrà sempre più in un avvenire
multietnico e multiculturale.
www.messaggeroveneto.it
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