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Tutto il Friuli
è al gelo: in Val Saisera meno 20
(Domenico Pecile)
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Il Friuli
è nella morsa del gelo. La giornata di ieri è stata infatti
la più fredda di questo inizio dinverno già particolarmente
rigido, non tanto per i valori registrati, quanto per la persistenza delle
basse temperature. Un altro dato statistico che va sottolineato è
anche il perdurare del bel tempo che in alcune zone montane, come abbiamo
riportato nei giorni scorsi, sta provocando problemi non trascurabili
di siccità. E la situazione pare non destinata a cambiare neppure
la prossima settimana. Ma andiamo con ordine.
Innanzi tutto il freddo. La tabella che riportiamo è sufficientemente
eloquente. La morsa del gelo non ha risparmiato nessun angolo della regione.
Anche nella Bassa e lungo la costa il freddo nottetempo è stato
infatti molto intenso. A Lignano, tra laltro, la massima è
stata una delle più basse della Regione. Soltanto in montagna le
temperature massime non sono riuscite a superare gli zero gradi. Il record
del freddo ieri è toccato alla Val Saisera (nel Tarvisiano) con
punte di venti gradi sotto lo zero. In pianura, come si evince dalla tabella,
le minime si sono assestate mediamente attorno ai 10 gradi sotto lo zero.
Non si tratta di freddo record come successe ad esempio nel 1985. Casomai,
il dato più significativo dal punto di vista meteorologico consiste
nel perdurare di questa situazione: freddo, bel tempo, secco e in alcuni
casi siccità. Da diverse settimane un campo di alte pressioni governa
lEuropa centrale, costringendo le perturbazioni atlantiche a scivolare
sul fianco Ovest, risalendo fino alle latitudine artiche per poi ridiscendere
dalla Scandinavia verso i Balcani, interessando anche la nostra penisola
con freddo intesno al Nord e nevicate abbastanza frequenti al Centro Sud,
quando lariua fredda si umidifica attrversando il Mediterraneo.
In prospettiva le cose non paiono destinate a modificarsi, nel senso che
lalta pressione sarà ancora la protagonista. Tuttavia, da
lunedì il clima è destinato leggermente ad ammorbidirsi,
con una lieve crescita sia nei valori minimi sia in quelli massimi. In
pianura le temperature minime oscilleranno attorno ai 5 gradi sotto lo
zero, mentre le massime raggiungeranno anche i 7 gradi positivi. Insomma,
un po di sollievo. Per quanto riguarda invece la pioggia e la neve,
gli esperti dellArpa non sciolgono ancora la prognosi. Allo stato
attuale non s'intravedono ancora segnali di cambiamento.
www.messaggeroveneto.it
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