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Garanti per le
lingue minori
Anche Cecotti, Frau e Brandolin nel comitato La Loggia
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UDINE
Friuli sempre più "pesante" nel Comitato consultivo per
le minoranze linguistiche istituito dal Dipartimento per gli Affari regionali
dopo l'approvazione della Legge 482 del 99. Il Servizio affari speciali
del suddetto Dipartimento, che fa capo direttamente alla Presidenza del
consiglio dei ministri, ha comunicato ieri la nuova composizione dell'organismo
che dovrà verificare l'applicazione della legge di tutela delle
lingue «meno parlate» (per usare l'accezione europea con cui
si definiscono gli idiomi minoritari). A coadiuvare il ministro per gli
affari regionali Enrico La Loggia sono chiamati 18 rappresentanti di tutte
le minoranze linguistiche presenti sul territorio nazionale.
Confermati, fra i rappresentanti che avevano fatto parte dell'organismo
l'anno scorso, il sindaco di Udine Sergio Cecotti e il presidente della
Provincia di Gorizia Giorgio Brandolin: la novità è un'ulteriore
presenza friulana costituita dal professor Giovanni Frau, presidente dell'Olf
(Osservatorio per la lingua e la cultura friulana), designato dalla Conferenza
dei presidenti delle Regioni e delle Province autonome. Se poi si considera
l'intero Friuli-Venezia Giulia, il numero dei rappresentanti sale a cinque:
oltre al confermato Bojan Brezigar, direttore del "Primorski Dnevnik"
e presidente del «Bureau Européen pour les langues moins
répandues», è stato designato a far parte del Comitato
anche il professor Emidio Sussi.
L'Anci aveva comunicato già nello scorso ottobre al sindaco di
Udine la sua decisione di riconfermarlo come proprio rappresentante nel
Comitato tecnico in questione. Nato per pronunciarsi sul regolamento attuativo
della legge ora è divenuto un organismo permanente dove si valuterà
l'impatto del provvedimento e la sua progressiva attuazione. Il presidente
nazionale dell'Anci Leonardo Domenici, nell'informare il sindaco dell'intenzione
dell'associazione, gli ha espresso un sincero ringraziamento per l'attività
da svolta fino a questo momento. La presenza di Cecotti nel Comitato -
si rileva in una nota - è stata determinante, infatti, nel far
sì che il Regolamento attuativo della 482, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale del 13 settembre scorso tenesse conto delle esigenze delle Autonomie
locali.
E il punto principale - la necessità che gli striminziti bilanci
degli enti locali non fossero un impedimento nel garantire il diritto
dei cittadini di potersi confrontare con l'istituzione nella propria madrelingua
-, è stato risolto anche per la sollecitazione dellamministrazione
comunale - come si legge nella nota diffusa ieri da palazzo DAronco
- che da anni si occupa delle questioni inerenti la tutela della lingua
friulana.
Il Comitato - si legge in una nota diffusa dallamministrazione comunale
udinese - è convocato per la sua prima riunione giovedì
24 gennaio a Roma, per discutere i criteri che serviranno al riparto dei
fondi per il 2002 (già all'esame della Corte dei Conti) e costituire
il gruppo ristretto che valuterà i progetti applicando le suddette
griglie di valutazione.
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