Arrivano tre medaglie d’oro a Cleulis di Paluzza, quelle conquistate dalla fondista Ingrid Puntel, ai 44.mi Campionati italiani universitari di Sci alpino e nordico, che si sono conclusi sabato 12 gennaio a Tarvisio.
Tutto quello che poteva vincere l’ha vinto: Oro nella 7,5 chilometri tecnica classica, oro nella 5 chilometri tecnica libera, ancora oro nell’americana sprint. Ha conquistato le piste del lago superiore di Fusine in Valromana, correndo con la maglia del Centro Universitario Sportivo di Udine.
Classe 1974, Ingrid è sempre stata affascinata, fin da piccola, dallo sci di fondo e dallo sport. E’ cresciuta ed ha gareggiato nelle file della "Polisportiva Timau – Cleulis", che l’ha pure premiata come atleta dell’anno nel 1994. Un periodo di riflessione la convince a riprendere in mano allenamenti con racchette e sci, nel 1996, dopo l’iscrizione all’ateneo friulano, dove attualmente studia scienze alimentari. Conquista l’oro nella 5 Km tecnica classica e nei 7,5 Km tecnica libera anche ai campionati italiani di Brusson (AO). Nel ’97 è campionessa regionale "Seniores". Nel 2001 è la quarta atleta regionale, della categoria Senirores femminile. Buoni i suoi piazzamenti pure ai campionati assoluti italiani di Sappada.
Adesso pensa e si sta allenando per conquistare le piste della Vasaloppet, nel profondo nord della Svezia, dove tenterà di migliorare il suo ventunesimo posto, conquistato nell’edizione 2001.
Non parteciperà alle Universiadi del 2003, per "raggiunti limiti di età". Ce l’avrebbe potuta fare invece esattamente un anno fa, quando Ingrid Puntel è stata esclusa dalle Universiadi di Zakopane. Allora la Fisi e la Cusi accreditarono, dopo scontate selezioni ufficiali, le ragazze della nazionale, Confortola e amiche, dimenticando i veri studenti universitari, quelli che, come Ingrid, con sacrificio e passione, danno anima e corpo non solo allo sport, ma anche allo studio.
La sua partecipazione a Tarvisio 2003 sarebbe stata una bella rivincita, soprattutto nei confronti del sistema.

www.taicinvriaul.org


< Torna alla pagina di gennaio