Strade della Carnia dissestate, la gente protesta

Incontro in prefettura con Martini e i sindaci.

Gallerie di Arta e Zuglio: l’Anas chiama in campo la regione

La sicurezza della strada statale 52 bis e, più in generale, la viabilità in montagna, sono state esaminate ieri a Udine in un incontro tra il prefetto Rosario Salanitri, il presidente del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Antonio Martini, le amministrazioni locali delle zone interessate, l’Anas e la Polizia stradale. «È da molti anni che si parla della sicurezza della 52 bis», ha detto Martini ricordando che, «se si eccettua qualche minimo intervento indispensabile, non è stato ancora fatto nulla e le popolazioni sono esasperate».
Martini oltre ad auspicare «la soluzione di tutte le questioni ancora aperte», ha ricordato che l’ospedale di Tolmezzo, a breve, dovrebbe essere potenziato e ha affermato che «bisogna pensare allora a rendere più agevole la viabilità di accesso alla struttura per non rischiare di avere un’area delle emergenze vanificata nelle sue funzioni a causa delle difficoltà per raggiungerla».
Durante l’incontro - ha reso noto il Consiglio regionale - l’Anas ha ribadito che i due «punti neri» della 52 bis (le gallerie di Zuglio e di Arta), «hanno storie diverse: la progettazione della seconda è in carico all’Anas, che sarebbe pronta se solo arrivassero le due autorizzazioni mancanti degli uffici regionali competenti, mentre la progettazione della prima galleria spetta all’Amministrazione regionale. Sulle strade di competenza dell’Anas – hanno spiegato i responsabili – l’Azienda sta facendo la sua parte con un programma di interventi ben definito». A tal proposito, il senatore Francesco Moro ha affermato di «aver detto che avrebbe dato degli incapaci agli amministratori se non fossero stati in grado di utilizzare i cinque miliardi allora a disposizione per eliminare le due gallerie». «Gli unici interventi andati a buon fine – ha aggiunto il senatore – sono invece quelli riguardanti la messa a norma delle barriere protettive in località Tramba e a Cleulis, interventi realizzati dopo mie interrogazioni parlamentari».
I rappresentanti delle amministrazioni locali (i comuni interessati sono Sutrio, Arta, Tolmezzo, Paluzza, Ravascletto, Villa Santina e Zuglio) hanno lamentato «una certa negligenza della Regione, che invece - a loro parere - dovrebbe essere più sensibile alle problematiche e perfezionare quindi le procedure che le competono».
Al termine dell’incontro, il prefetto Salanitri «ha preso atto della gravità della situazione» e ha «assicurato che seguirà con attenzione l’evolversi delle cose e che si farà carico, se necessario, anche di iniziative di sua competenza che possano far procedere situazioni attualmente bloccate».

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