Nessun danno, ma tanta paura, ieri mattina alle 11.55 in punto a Tolmezzo, dopo l’ennesima scossa di terremoto che dal 14 febbraio "movimenta" un po’ le giornate dei carnici. L’intensità è stata di 3,2 gradi Richter con epicentro nelle viscere della terra, sotto il monte Sernio, tra Moggio, Amaro e Tolmezzo.
Tutto tranquillo alle scuole medie statali dove, tranne qualche insegnante e pochi alunni, se ne sono accorti. Nemmeno il centralino dei vigili del fuoco del distaccamento del capoluogo carnico è stato impegnato dalle chiamate di persone impaurite. Purtroppo la zona della montagna friulana è una tra le maggiormente classificate in fatto di sismi di tutta l’Europa. Bisogna, comunque, convivere costantemente con questa realtà, che sicuramente non fa piacere agli abitanti. Ma dal forte sisma del ’76 (la scossa del 6 maggio provocò la morte di 989 persone) e con la ricostruzione successiva la sicurezza, tra le mura di casa, fortunatamente, è stata migliorata in modo molto netto. Adesso quasi tutte le abitazioni sono costruite con criteri antisismici.

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