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Burgo, già
tutti tornati al lavoro
(Fausto Coradduzza)
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Dopo la decisione del gip Maria Rosa Persico,
tempi accelerati dal procuratore capo Cavalieri
Tolmezzo: lunedì riprenderà la produzione a regime. Prime
misure antinquinamento
Dallaltra notte gli operai della Burgo
sono al lavoro per riavviare le linee di produzione della cellulosa e
della carta e ieri tutti sono tornati al lavoro. Da lunedì la produzione
dovrebbe tornare agli standard normali e la vicenda "esplosa"
il 2 febbraio dovrebbe concludersi per i dipendenti e per i lavoratori
dellindotto della cartiera.
Questo anche perchè non appena il gip del tribunale di Tolmezzo
dottoressa Persico ha depositato, laltro ieri alle 18, in cancelleria
le dieci pagine con le quali ha motivato il dissequestro degli impianti
inquinanti della cartiera, subito il procuratore capo dottor Cavalieri
ha fatto comunicare la notizia agli operai in piazza, per sciogliere la
tensione che si era accumulata nellattesa, e ai responsabili della
cartiera, per predisporre il riavvio dellattività. Ieri poi
cè stata la notifica ufficiale del dissequestro.
Risolto il problema delloccupazione alla cartiera e pubblicato sulla
Gazzetta ufficiale di mercoledì il decreto in cui si dichiara lo
stato di emergenza socio-ambientale determinatosi nel settore della depurazione
delle acque reflue in comune di Tolmezzo fino al 31 dicembre 2002, ora
il testimone passa al presidente della giunta regionale Renzo Tondo, nominato
commissario per fronteggiare e risolvere tale situazione di emergenza.
Ma quali sono i doveri e i poteri del commissario, il quale potrà
anche avvalersi di un sub-commissario con funzioni attuative? Innanzitutto
dovrà adottare le misure necessarie per la riduzione del carico
inquinante anche disponendo limitazioni d'uso di materie prime, sostituzione
di prodotti e modifiche ai cicli tecnologici; per aumentare la capacità
depurativa degli impianti di depurazione, monitorare e controllare gli
scarichi ai depuratori e sulle acque reflue; può fissare altri
limiti, termini e modalità per lo scarico dei reflui nella fognatura
e dei reflui depurati in acque pubbliche; può autorizzare scarichi
in fognatura e sulle acque superficiali.
Dovrà, inoltre provvedere alla progettazione e alla realizzazione
delle opere necessarie del sistema depurativo consortile e dell'impianto
di gestione dei fanghi, delle opere di riequilibrio ambientale oltre che
delle opere infrastrutturali relative all'impianto. E, ancora, al collegamento
della rete fognaria del comune al depuratore consortile e alla realizzazione
di nuovi tratti di fognatura, nuovi collettori e alladeguamento
degli esistenti; alla trasformazione dell'impianto di depurazione comunale
esistente in impianto per il trattamento delle acque piovane prima del
loro scarico.
Avrà il compito, infine, di provvedere alla definizione dell'area
di rispetto degli impianti e delle opere che dovranno essere realizzati
in conformità alle leggi di tutela della qualità delle acque,
di difesa del suolo, di tutela della qualità dell'aria.
E previsto anche che il commissario provveda all approvazione
dei progetti delle opere e degli impianti: approva i progetti, visti,
pareri, autorizzazioni, concessioni, varianti agli strumenti urbanistici
normalmente delegate a organi regionali, provinciali e comunali. Occorrendo
può occupare d'urgenza o espropriare le aree necessarie. Per poter
operare, inoltre, il commissario potrà avvalersi di una propria
struttura.
Già venerdì 15 il commissario Tondo aveva emesso un decreto
per mezzo del quale, per la ripresa delle attività produttive della
Cartiera, disponeva che le acque di raffreddamento siano immesse in roggia,
che le acque a basso grado di inquinamento e quelle trattate vengano immesse
in fognatura e nell'impianto consortile, rispettando i limiti fissati.
Lo stabilimento tolmezzino e l'impianto consortile di depurazione Alto
Tagliamento, dovranno inoltre mettere a disposizione del commissario tutta
la documentazione necessaria, mentre l'Arpa dovrà effettuare il
monitoraggio giornaliero sugli scarichi in entrata e in uscita dagli impianti
di depurazione e sulla roggia, a valle dell'impianto di depurazione, in
diversi punti e sul Tagliamento fino alla confluenza con il Ledra.
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