Straordinario Giorgio Di Centa. Il carabiniere di Paluzza è andato vicino ad un clamoroso podio nella Gundersen, conquistando il quinto posto al termine di due gare semplicemente splendide. Alla fine la medaglia il paluzzano l'avrebbe ampiamente meritata e quei 4"9 di distacco dal podio bruciano parecchio, anche se siamo certi che Giorgio avrebbe fatto la firma, alla vigilia della gara, per ottenere un risultato simile e soprattutto vivere tre ore da protagonista assoluto alle Olimpiadi. E dire che Di Centa arrivava da una deludente prestazione nella 15 km. tc e le sue possibilità sembravano ridotte. Invece già dai primi metri della 10 km. tc, il carnico dimostrava di volare: 18. al primo intermedio, 10. al secondo, 6. al terzo, 4. al traguardo. Una progressione continua che dimostrava la sua giornata di grazia. Il difficile doveva arrivare però nell'Inseguimento (10 km.), perché ultimamente Giorgio non aveva gareggiato molto nello skating. Invece teneva molto bene, grazie anche ad un paio di sci veloci. Con Muehlegg ormai lontano, un plotoncino di una decina di uomini si contendeva il secondo posto. Ad un certo punto Di Centa sembrava perdere terreno ma era solo un'impressione: a 1.5 km. dalla fine Giorgio cercava ingatti di scappare con un'azione da campionissimo. Gli avversari però si chiamavano Aalsgard, Estil e Eloffson, tre fenomeni che sono riusciti prima a tenere il passo dell'azzurro e poi a superarlo nelal lunga volata. Arrivava quindi il quinto posto, un mare di applausi ed il posto assicurato nel lancio della staffetta di domenica. Dopo il settimo posto della Paruzzi nella 15 km. tl e il salto record in qualificazione di Cecon, il Friuli si è così nuovamente ritagliato un ruolo da protagonista. Oggi ancora Gundersen, questa volta al femminile. Dopo la prima prova, la 5 km. tc, Gabriella Paruzzi è al decimo posto, a 35" dalla Danilova, prima. Alle 19.30 la 5 km. tl ad inseguimento.

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