Un corto circuito o un’azione dolosa le possibili cause del rogo di venerdì notte

Erano parcheggiate sotto un porticato di via Solano nella frazione di Piano d’Arta

Venerdì notte, verso l’una, un porticato in via Solano, nella frazione di Piano D’Arta, ha preso improvvisamente fuoco. Al suo interno erano parcheggiate due autovetture che sono andate distrutte. Sono stati allertati i vigili del fuoco del distaccamento di Tolmezzo e la stazione dei carabinieri del capoluogo carnico che sono accorsi subito.
Ai pompieri, intervenuti con due mezzi ci son volute quasi due ore per domare le fiamme. Irrimedibilmente danneggiate, come detto, solo le due autovetture parcheggate all’interno del porticato. Fortunatamente l’abitazione sulla quale era appoggiato il porticato andato distrutto, non ha riportato danni, se non l’annerimento dell’intonaco della parete.
Le due automobili ora carbonizzate, sembrerebbero essere di proprietà di alcuni extracomunitari residenti nella zona, ma sono in corso ancora gli accertamenti del caso.
Secondo i vigili del fuoco le cause dell’incendio non sono del tutto chiare e, visto che all’interno del portico non vi erano nè canne fumarie, nè stufe, nè materiale particolarmente infiammabile, potrebbero anche essere di origine dolosa. Di diverso avviso, invece, i carabinieri della stazione di Tolmezzo, secondo i quali le fiamme sarebbero state originate da un corto circuito prodottosi all’interno di una delle due vetture.
Certo è che, in questo periodo particolarmente arido, con il terreno asciutto, i vigili del fuoco si trovano a essere molto impegnati sia per roghi di origine naturale che di quelli causati accidentalmente, soprattutto dalla maleducazione dei fumatori che gettano a terra i mozzoconi ancora accesi. Gli ultimi casi, tanto per citarne alcuni, pochi giorni fa a Tolmezzo con l’incendio di un cassonetto dell’immondizia o, nella giornata di sabato ad Amaro, con la combustione di alcune sterpaglie.

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