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Artigiani carnici
in Carinzia
(Gino Grillo)
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Una decina di aziende hanno partecipato a una
fiera a Klagenfurt
Positivo esordio della aziende friulane in Austria.
Il comparto dellartigianato artistico tradizionale ha esordito nel
primo salone allestito per il settore artigianale nella fiera Kaertner
Heimatwerk di Klagenfurt. Lazione è stata resa possibile
grazie alla continua collaborazione dellUnione artigiani e piccole
imprese del Friuli con i colleghi austriaci.
Dopo diversi scambi di delegazioni, in entrambi i Paesi, per la prima
volta la fiera della città carinziana ha messo a disposizione degli
ospiti friulani un apposito padiglione durante la fiera di fine novembre.
Così una decina di artigiani, legati al mondo della produzione
artistica, si sono recati con le proprie bancarelle in Carinzia. «Unesperienza
stimolante - lha definita Licia Cimenti - che andrà senzaltro
approfondita. Dopo tanti contatti politici e programmatici, finalmente
si è giunti a una fase operativa che apre diverse porte ai nostri
artigiani nel mercato austriaco».
Occorre naturalmente mirare maggiormente gli obiettivi, studiando le richieste
e la domanda del mercato doltralpe. «Chi ha proposto oggetti
dellartigianato in ceramica, ha trovato un mercato vergine e molto
apprezzato dai consumatori austriaci. Diversi poi anche i contatti con
clienti che saranno successivamente sviluppati presso le nostre botteghe
artigiane in Italia». Dieci le aziende presenti alla fiera, coordinate
dallUapi che ha messo a disposizione pure interpreti di madrelingua
per i primi contatti. Sei le aziende della Carnia: LAtelier Muser,
Linea Casa Sposa, Screm Agostino e Re dei Carui di Licia Cimenti di Tolmezzo,
Lane cotte di De Antoni di Comeglians, Nella fantasia di Verzegnis. Dalla
Valcanale ha partecipato la Bottega di Tina Burkardt di Pontebba. Le altre
aziende sono Orogenesi di San Daniele, il Laboratorio Elisa Vidussi e
Fernando Aloise di Udine.
www.messaggeroveneto.it
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