GEMONA. Il nuovo numero de "La patrie dal Friul"

L'anno 2002 è stato proclamato dall'Onu "Anno internazionale della montagna". Un'iniziativa quantomai utile, se si considera che le montagne, 1/4 della superficie terrestre e spazio vitale per 1/10 della popolazione mondiale, sono un ecosistema ambientale e culturale quantomai delicato e minacciato. Ma anche un'opportunità particolarmente significativa per il Friuli, nel quale la montagna, dal Carso al comune di Erto e Casso, passando per la Slavia friulana, la Carnia e le Alpi e le Prealpi pordenonesi, occupa il 42,6% del territorio regionale e ne costituisce il comprensorio più debole e in difficoltà. "La Patrie dal Friûl", unico mensile interamente scritto in lingua friulana, dedica il numero di dicembre alla problematica, offrendo due contributi particolarmente significativi: la prima traduzione in lingua friulana della "Convenzione delle Alpi", a cura di Giorgio Blarasin di Ravascletto; e l'editoriale di Antonio Bellina/Antoni Beline intitolato "La mont: mari dal mont". Sul sito internet www.friul.net si può trovare il testo integrale dell'accordo internazionale sottoscritto anche dall'Italia.

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