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PROVINCIA. Apre ufficio della lingua
friulana a Palazzo Belgrado
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Un ufficio attraverso il quale coordinare e dare
impulso a tutte le attività per la salvaguardia e la promozione
della lingua friulana. "Unità operativa complessa per la lingua
friulana e per le altre lingue minoritarie" è dunque la neo
struttura voluta dalla giunta Strassoldo, istituita a palazzo Belgrado
e in attività da alcuni giorni. "Con lentrata in vigore
a fine settembre del regolamento di attuazione della 482 è diventata
operativa la legge di tutela delle minoranze linguistiche storiche utilizzate
nella nostra regione - spiega il presidente Marzio Strassoldo -. Una legge
che riconosce ufficialmente la lingua friulana e impegna le istituzioni
a promuoverla e a valorizzarla. E così i friulani, ad esempio,
avranno diritto di scrivere e parlare in friulano nei rapporti con le
pubbliche amministrazioni e di ricevere la risposte nella medesima forma.
Per questo, così come previsto dalla 482, abbiamo deciso di dotare
la Provincia di un ufficio che garantisca la presenza di personale in
grado di rispondere alle richieste del pubblico usando il friulano. Inoltre,
predisporremo lapertura di almeno uno sportello per i cittadini
e realizzeremo la modulistica e la cartellonistica rivolta al pubblico
in due lingue". Queste dunque le motivazioni che hanno portato lamministrazione
Strassoldo, prima Provincia friulana ad attuare la legge in questi termini,
allinaugurazione del nuovo servizio il cui responsabile è
William Cisilino, laureatosi in Legge discutendo una tesi sulla tutela
delle minoranze linguistiche e autore di alcuni articoli giuridici sullargomento.
Lufficio avrà i compiti di predisporre i progetti per luso
del friulano secondo i dettami della 482; coordinare i traduttori e gli
interpreti convenzionati con lamministrazione; tradurre gli atti
ufficiali e la segnaletica bilingue; svolgere le attività di verbalizzazione
durante le sedute del consiglio provinciale; predisporre i corsi per il
personale e le attività di promozione per la lingua. Ma non solo.
"Tramite il nuovo servizio - prosegue il presidente - vogliamo anche
meglio coordinare i rapporti con lUniversità di Udine, le
scuole, la società filologica friulana e ogni altro soggetto che
voglia raggiungere lobiettivo di tutela e valorizzazione del friulano.
Forniremo inoltre il sostegno e la consulenza ai Comuni della provincia
per lattuazione della 482 e ci doteremo di nuove tecnologie informatiche
per facilitare lutilizzo del friulano. Abbiamo in mente, insomma,
un progetto completo e articolato perché riteniamo che la lingua
friulana sia un valore irrinunciabile in quanto espressione dellidentità
della nostra comunità. Per questo in ogni ambito vogliamo consentirne
e garantirne luso". Lunità operativa per la lingua
friulana e per le altre lingue minoritarie apre al pubblico nella difesa
dellidentità e dellappartenenza friulana. "Liniziativa
che abbiamo avviato - commenta lassessore provinciale alla cultura,
Fabrizio Cigolot - ci sembra particolarmente importante anche perché
pone la Provincia come riferimento per il sostegno e lo sviluppo di azioni
a favore della tutela e della valorizzazione del friulano, delle lingue
germaniche, dello sloveno e del paleoveneto. Inoltre agendo in questa
direzione aggiungiamo un altro tassello per lattuazione alle linee
programmatiche espresse dal presidente Strassoldo al consiglio provinciale,
linee indicate quali elementi strategici del profilo di specificità
culturale della nostra provincia".
RadioStudioNord www.rsn.it
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