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Esami a Udine,
autoscuole in crisi
(Gino Grillo)
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Molti di coloro che devono fare la patente
si iscrivono nel capoluogo friulano
Lagitazione dei tecnici della Motorizzazione
civile nella nostra regione mette in crisi le autoscuole più periferiche
e crea notevoli disagi ai patentandi.
Dal primo novembre, come si sa, i tecnici della Motorizzazione si rifiutano
di effettuare straordinari e di raggiungere le sedi periferiche non capoluogo
di provincia se non con i mezzi ove valga la tessera Dgmt. La validità
di questo documento permette infatti agli operatori di viaggiare gratuitamente
sugli autobus di linea, che spesso non hanno coincidenze dirette o con
orari accettabili con le cittadine più periferiche.
Praticamente da tale data è possibile sostenere gli esami di guida
solamente nelle città capoluogo di provincia.
Laccaduto è stato fatto oggetto di discussione e di interrogazione
parlamentare dal presidente del consiglio provinciale Fabio DAndrea
e dal senatore della Lega Nord Francesco Moro. Da un lato si è
cercato di sollecitare la Motorizzazione civile a operare onde far rimuovere
le cause dellagitazione dei tecnici, dallaltro è stata
presentata uninterrogazione al Senato in cui si chiede come mai
ai tecnici responsabili degli esami dei futuri automobilisti che vivono
nelle zone più lontane dalle città non vengono corrisposte
le loro giuste spettanze.
Spettanze, spiega Moro, che vengono anticipate da coloro che si apprestano
a sostenere lesame di guida alle stesse scuole guida, che a loro
volta le anticipano allo Stato. Questi però aspetta più
di 10 mesi da tanto non vengono rimborsate queste spese
prima di consegnarle nelle mani degli aventi diritto, i tecnici della
Motorizzazione.
A nulla sono comunque valse le proteste verso la Motorizzazione civile
avanzate dalla Provincia, dove oltre che DAndrea si erano mobilitati
Vittorio Caroli, assessore alla montagna, e Irene Revelant, assessore
alle attività economiche.
Il protrarsi di questo stato di cose crea infatti notevoli disagi agli
utenti che devono perdere giornate di lavoro con sforzi economici non
indifferenti per raggiungere la città per fare la pratica di guida
e per sostenere gli esami, mentre le scuole guida periferiche (le scuole
guida di Tolmezzo, Comeglians, Paluzza, Enemonzo, Moggio e Tarvisio con
oltre mille patenti allanno) vedono calare drasticamente il numero
degli iscritti, che naturalmente preferiscono rivolgersi direttamente
a quelle della città dove dovranno sostenere gli esami.
www.messaggeroveneto.it
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