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Freddo record
a Tarvisio (-19,5), ghiaccio sulle strade |
Grande gelo anche nei prossimi giorni. A Paularo
i vigili del fuoco hanno tolto stalattiti dalle gallerie
La morsa del gelo continuerà anche nei prossimi
giorni. Dopo la lieve attenuazione, registrata ieri dagli strumenti dellOsservatorio
meteorologico dellAgenzia regionale per lambiente, è
attesa una nuova ondata di freddo.
Ieri la temperatura minima è stata registrata a Tarvisio con una
punta di -19,9 gradi sotto lo zero, sul monte Lussari la colonnina del
mercurio è arrivata a -15,8 e sullo Zoncolan a -9,9.
Il gelo si è, per così dire, materializzato in una galleria
della strada provinciale che dalla statale 52 bis porta a Paularo. A causa
di infiltrazioni di acqua, in una delle gallerie si erano formate stalattiti
di ghiaccio che rischiavano di creare gravi pericoli alla viabilità.
Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Tolmezzo.
I pompieri sono saliti sul tetto del mezzo di soccorso e con un rampone
hanno eliminato i grandi pezzi di ghiaccio. Lintervento è
durato per circa unora.
Intanto, come si diceva, le previsioni annunciano ancora freddo. «E
previsto un nuovo afflusso di correnti secche e particolarmente fredde
provenienti dallEuropa Nord Orientale - ci dice al telefono il meteorologo
Marcello Salvador -. Il cielo resterà sereno e la bora soffierà
anche oltre i 100 chilometri orari. In pianura le temperature minime scenderanno
tra i -5 e i -8 gradi centigradi, mentre in montagna si potrà arrivare
ai -10 a quota mille metri e -13 sui 2mila metri di quota. Insomma le
condizioni meteo non sembrano mutare per le prossime 48 ore».
«E un periodo freddo, questo è indubbio, ma non è
da record - continua Salvador -. Cè invece da evidenziare
come sia prolungato il periodo di freddo intenso, che ormai continua da
oltre una settimana ed è destinato a protrarsi».
A rendere più difficile la situazione è senza dubbio la
presenza della bora che, oltre a creare danni in laguna, rende meno sopportabile
il freddo. Leffetto del vento è incredibile: con un vento
costante tra gli 80 e i 90 chilometri orari a zero gradi, si ha la sensazione
di -25. Ecco perchè si parla di freddo siberiano, anche se in realtà
non si arriva alle temperature che si registrano in Siberia.
«Nel 96 subito dopo Natale furono registrati tre gionri di
seguito con temperature sempre sotto zero, con punte di -10 - conclude
Salvador-. Mentre il 6 febbraio 91 la temperatura massima registrata
in città a Udine fu di -4, con una minima di -8 e vento a 40 orari».
E ancora prematuro poter avere delle previsioni per Natale e le
festività, di certo è che il dicembre 2001 è decisamente
diverso da quello dello scorso anno, che fu caratterizzato da un caldo
umido e piovoso, mentre questanno londata di gelo è
arrivata in anticipo rispetto al passato, allorchè quasi sempre
il freddo giungeva sulla nostra regione subito dopo le festività
natalizie o verso la metà di gennaio.
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