Auto contro il Tir, muore a 20 anni. La vittima è Aldo Tarussio, operaio di Paularo: fatale un colpo di sonno
(P.L.)

L’incidente è avvenuto verso le 6.30 di ieri sull’autostrada A23 all’altezza del Comune di Buia

La levataccia per correre al lavoro, il colpo di sonno, lo schianto, il silenzio. Non si è accorto di morire probabilmente Aldo Tarussio, 20 anni, di Paularo vittima di uno scontro ieri all’alba sull’autostrada A 23. Erano le 6.35 quando il giovane, alla guida della sua Renault Clio, stava percorrendo in direzione sud la A 23 per recarsi a Palmanova, al cantiere in cui lavorava per la ditta Vidoni.
All’altezza del chilometro 40, in comune di Buia, la vettura ha tamponato un autoarticolato ungherese alla cui guida c’era un austriaco, fermo nella piazzola di sosta a fianco della corsia di emergenza. L’impatto è stato violentissimo. La Renault Clio è stata letteralmente schiacciata sotto il pianale del mezzo pesante e per il giovane la morte è sopraggiunta sul colpo. Immediatamente allertati i soccorsi, oltre alla Polizia stradale del distaccamento di Amaro e ai Vigili del fuoco di Udine e Gemona, è intervenuta a sirene spiegate un’ambulanza del 118 di Gemona, ma i sanitari si sono subito accorti che non c’era più nulla da fare. Aldo Tarussio era spirato per le gravissime ferite riportate.
A bordo dell’autoarticolato c’era il conducente, un cittadino austriaco che stava dormendo in attesa di riprendere il suo viaggio quando si sarebbe fatto giorno. L’uomo non ha riportato ferite. Sull’asfalto nessun segno di frenata e tutto lascia perciò supporre che a tradire Aldo Tarussio sia stato un colpo di sonno. Per rimuovere la Clio si è reso necessario l’intervento dei Vigili che con una gru hanno sollevato il camion e quindi potuto recuperare la salma.
Un’auto con la parte anteriore ridotta a un ammasso informe di rottami è quanto rimasto da una corsa per arrivare in tempo sul lavoro. Aldo è stato strappato all’affetto dei genitori, della sorella Elisa, degli amici di Paularo e dalle tante persone che lo stimavano non dopo un sabato sera di baldoria, ma nella gelida alba di un’autostrada percorsa per andare a lavorare. La Carnia è avara di occupazione e Aldo aveva accettato contento quell’assunzione anche se gli costava tantissimi chilometri da percorrere ogni giorno. Con i risparmi era già riuscito a comperare un’Audi A 3, l’auto dei suoi sogni. L’avrebbe ritirata dal concessionario proprio ieri sera. Ma un destino tragico e beffardo aveva deciso che a Paularo non sarebbe stata una serata di brindisi, ma di lacrime.


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