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Con il titolo "Bollettino Parrocchiale di
Timau" alla fine degli anni Cinquanta veniva stampato un periodico
che raccontava alle famiglie la vita della Comunità paesana. A
metà degi anni Sessanta il Bollettino prese il nome: "Timau,
rassegna periodica di informazione" e agli inizi degli anni Settanta
prima si chiamò "La Fonte" e poi, dal numero di febbraio
1973, "Il Fontanon". Dal 1978 il Fontanon è stato preparato
dalla redazione coordinata da Don Attilio Balbusso.
I redattori desiderano che questo giornalino sia sorgente di unità, di
colloquio e di aiuto spirituale per tutti i lettori. Di unità: arrivando
a tutti ed entrando in ogni casa ha il compito di far sentire ognuno di noi uniti
agli altri, interessati a ciò che succede nella Comunità, e, in
modo speciale per quelli che sono lontani, ricordati da noi che siamo rimasti.
Infatti è nostra intenzione farlo pervenire di-rettamente a tutti gli
emigranti, una lettera non si può inviare tramite terze persone, è sempre
personale. Di colloquio: è una pagina aperta, in cui tutti possono intervenire
con scritti, lettere, foto, idee, eccetera. Il Bollettino è parrocchiale,
quindi chi si sente di far parte della parrocchia anche se è lontano,
può dare una mano per abbellirlo e migliorano. Di aiuto spirituale: alcuni
articoli hanno proprio questo scopo: presentare spunti di riflessione per il
bene spirituale della nostra anima. Le finalità rimangono le stesse, anzi
prendono una caratteristica più attinente al nostro paese. "Il Fontanon" è qualche
cosa di nostro, che, assieme alla "Creta" dà un aspetto suggestivo
a Timau con la sua acqua, che sgorga a grandi fiotti dalla montagna. |