La nuova Latteria Sociale di Timau
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Il 20 febbraio di quest’anno, si è riunito il Consiglio direttivo della latteria sociale di Timau, che si è recentemente trasformata in Circolo culturale. I consiglieri - Lauro Mentil, Velio Unfer, Nicolino Puntel, Albano Unfer, Erminio Matiz, Pierantonio Matiz, Doriana Mentil, Thomas Silverio, Ivana Primus e Giancarlo Mentil – hanno deliberato in merito ad alcune situazioni bisognose di risoluzione.
Ermanno Primus è stato nominato revisore dei conti in sostituzione del defunto Olivo Silverio. Sono stati esaminati i lavori effettuati presso lo stabile dalla ditta Duzzi Marcello, che ha rimosso i vecchi intonaci nel locale a piano terra, rifacendoli ex-novo. La ditta in questione, inoltre, ha realizzato una porta che consente al signor Ezio Casali l’accesso diretto nella sua cantina, senza bisogno di attraversare altri vani. Velio Unfer ha contattato il signor Plinio Taboga per il rifacimento di alcune attrezzature di legno utilizzate nel processo di trasformazione del latte: tra le altre la zangola, lo spremiburro, il tabio. Il signor Tullio Pertoldi di Udine ha restaurato, per la somma totale di € 200, 10 ramine da esporre nel museo sociale di prossima realizzazione. A proposito di ramine, Il Consiglio ha deciso di sottoporre al parere dell’assemblea dei soci la proposta di vendita di quelle che ancora giacciono, in numero consistente, nel deposito dell’Associazione. Due ramine, comunque, sono state consegnate al signor Giuseppe Puntel di Cleulis, in cambio di due attrezzi lignei adatti alla lavorazione del latte. E’ stato stabilito, poi, che il presidente Lauro Mentil, accompagnato dai consiglieri Pierantonio Matiz e Nicolino Puntel, conferisca con il signor Ezio Casali e lo inviti a liberare le pertinenze della latteria da lui occupate. Il citato Nicolino Puntel, infine, si è assunto l’incarico di contattare la ditta Cafab in merito ai lavori occorrenti alla rimozione dl palorcio esistente in località Tempio Ossario di Timau. E su questa nota, l’ordine del giorno si è esaurito e la riunione aggiornata. Una citazione parte merita la lodevole intenzione del Consiglio di adibire a museo quanti più locali possibile del caseificio. L’area della latteria è già stata ripulita e l’attrezzatura in essa contenuta inventariata, ma non è certo facile impiantare un museo che soddisfi i visitatori: ecco perché i consiglieri contano sull’assistenza economica di Enti ed Amministrazioni interessati al problema ed hanno accettato con gratitudine l’aiuto assolutamente gratuito generosamente fornito dai coniugi Plinio e Lia Taboga, ultimamente trasferitisi a Timau da Colloredo di Montalbano, che si sono offerti di occuparsi del recupero e ripristino dell’attrezzatura lignea deteriorata, comprese le scaffalature. Abbiamo accennato all’inventario ed allora facciamo il lavoro completo, riportando l’elenco del materiale esistente nei locali della latteria: nr. 43 ramine in rame; nr. 13 forme per formaggio in alluminio: nr. 20 fondi per formaggio in alluminio; nr. 15 contenitori per il latte in acciaio; nr. 5 forme per formaggio in legno; nr. 3 termometri in legno; nr. 1 stadera con il relativo peso; nr. 1 secchio per la pesatura del latte; nr. 1 scaffale con libretti pesatura latte soci; nr. 1 attrezzo per taglio cagliata (chitarra); nr. 2 raccogli ricotta. Rocco Tedino |