Timau alla festa dei ministranti 2011

Il Duomo di Udine è gremito di persone, eppure regna un silenzio profondo mentre il vescovo, Mons. Andrea Bruno Mazzocato, pronuncia la sua omelia. Ad un certo punto, l’alto prelato si rivolge all’impressionante moltitudine di ragazzi e bambini che assiepano la navata e li invita a tenere presenti tre impegni: ritrovarsi l’anno prossimo in numero maggiore, tendere sempre una mano amica ai bisognosi di qualsiasi razza e provenienza, affidarsi con fiducia all’aiuto dello Spirito Santo. Poi, Monsignore chiede se qualcuno dei piccoli vuole ripetere ciò che egli ha appena detto. Si alza una manina, si alza anche il suo proprietario e raggiunge il vescovo sull’altare. E’ un bambino vispo, disinvolto e indossa una vestina da chierichetto molto bella, che riscuote i complimenti del presule. Questi prende per mano il piccolo e gli domanda: “Allora, sai dirmi quali sono i tre impegni?”
Il piccino risponde immediatamente, con sicurezza: “Principalmente, io mi ricordo dello Spirito Santo, gli altri li ho dimenticati.” Il candore della risposta e soprattutto quel “principalmente” colpiscono profondamente l’uditorio. Il vescovo sorride, elargisce al bimbo una paterna carezza, lo congeda e poi, rivolgendosi alla folla di giovanissimi, chiede ancora: “Principalmente, c’è qualcuno che sa dirmi quali sono gli altri due impegni?” Se non scoppia una risata si deve al fatto che gli astanti ricordano di trovarsi in una chiesa. Il simpatico siparietto, comunque, strappa sorrisi divertiti a tutti ed è facile supporre che quella parentesi di gaiezza ha fatto il giro delle case nel racconto di coloro che l’hanno vissuta in prima persona.
Abbiamo eletto a momento-clou della giornata questo gustoso episodio per descrivere il clima di allegria e di sano divertimento che ha caratterizzato il 27º incontro dei ministranti, avvenuto domenica 10 aprile a Udine. Nel capoluogo friulano sono affluiti ragazzi e bambini da ogni parrocchia della regione, scordati da sacerdoti, genitori e catechisti: una pacifica e rumorosa invasione che puntigliosi conteggi hanno quantificato in settecentocinquanta bambini e circa trecentocinquanta tra genitori e accompagnatori! Da Timau sono partiti poco meno di quaranta partecipanti. Erano ministranti (citiamo Simone, Valentina, Christian, Chiara, Giulia, Alissa, Marco, Ljuba, Consuelo, Elisa, Raul, Gabriel, Agar, Nice, Erik, Matteo, Daniele e Jacopo), numerose mamme, un solitario papà (il coraggioso Mauro Unfer) e le due catechiste Paola Mentil e Milena Unfer. La giornata, che invitava a divertirsi sotto il sole caldo e luminoso, è scivolata via in assoluta rilassatezza. I bambini, riunitisi nelle aule, hanno prima partecipato ad un’ora di catechismo impartito dagli educatori, poi si sono recati ad assistere alla Messa nel duomo cittadino. La marcia gioiosa del serpentone multicolore si è dipanata al suono di una musica diffusa a tutto volume, mentre nell’aria ondeggiavano cartelli colorati con i nomi delle parrocchie. Il ritorno in seminario è stato salutato con particolare piacere poiché preludeva ai momenti più attesi dai ragazzi: il pranzo al sacco, giochi, danze e animazioni, tutte occasioni per liberare la voglia di divertimento tanto viva negli intervenuti alla festa. A proposito di cartelloni, merita una menzione quello preparato dalle ragazze di Timau le quali, come ogni anno, si sono impegnate nell’elaborazione del dipinto, molto ben riuscito sotto ogni aspetto. A sera, il pullman ha riportato a Paluzza e a Timau una comitiva di viaggiatori stanchi ed appagati, che si sono cordialmente salutati dandosi appuntamento per l’anno prossimo. “Principalmente” con l’intento di vivere un’altra giornata lieta, impreziosita dagli insegnamenti contenuti nella parola del Signore.


Rocco Tedino